PRODOTTI ECOLOGICI


Stampa tessile digitale a basso impatto ambientale per una moda più sostenibile

È tra i settori più inquinanti in assoluto, insostenibile in molti sensi, ambientale e sociale. Dallo smaltimento della sovrapproduzione alle condizioni di lavoro nelle fabbriche di confezionamento, dall’inquinamento causato dagli stabilimenti al consumo di acqua, la moda ha molte sfaccettature ambigue. Soprattutto quando parliamo della fast fashion, caratterizzata da qualità bassa e prezzi bassi perché i veri costi vengono riversati sull’ambiente e sui lavoratori. Per diminuire l’impatto e migliorare la sostenibilità del settore, la tecnologia è un potente alleato e un approccio che abbracci innovazione e ricerca può portare buoni risultati.

 Specialmente  nel caso di Creazioni digitali, con le dovute competenze si deve favorire la transizione verso un settore tessile più sostenibile.

I nuovi macchinari permettono infatti di migliorare due aspetti fondamentalmente: da una parte riducono il consumo di acqua necessaria per la stampa dei tessuti e dall’altra accorciano la filiera, concentrando diversi passaggi nello stesso luogo, all’interno della stesso strumento.

Meno acqua nel processo di stampa

I numeri risultanti da  una stampa water smart, che riduce il consumo di acqua quasi a zero, permetterebbe di risparmiare cinquemila litri di acqua per ogni mille metri lineari di tessuto rispetto ai processi di stampa digitale standard. Se si considerano le quantità enormi del settore della moda è chiaro che il vantaggio a livello ambientale sia molto elevato.

 Questo risparmio si traduce anche in termini economici. Un’azienda che stampa, infatti, non solo deve sostenere il costo dell’acqua consumata, ma anche quello della depurazione dei reflui di scarico che, normalmente, incide in modo ancora più consistente sul processo produttivo. Ma se non c’è acqua, questo costo non deve essere sostenuto.

 La nuova tecnologia permette di concentrare in un’unica macchina diversi passaggi del processo di stampa, senza disperdere energie o consumare risorse inviando il tessuto in luoghi diversi per essere lavorato. In questo modo la logistica viene alleggerita e si producono anche meno emissioni.

Questa semplificazione permette una maggiore efficienza e redditività anche sulle piccole quantità e per questo apre a potenzialità legate al modello di produzione e di acquisto. In questo modo, assecondando le tendenze del settore, si sta andando sempre più rapidamente verso una moda on demand che sia allo stesso tempo anche sostenibile economicamente e produttivamente.